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Nastri

TESTATA DI TRAINO
La trasmissione del moto da riduttore a tamburo di traino del nastro trasportatore può avvenire in:
   Maniera diretta, calettando l'albero del tamburo di traino direttamente all'albero cavo del riduttore.
   Mediante trasmissione a catena (pignone / corona / catena).
   Mediante trasmissione a cinghia (puleggia / cinghia).
   Raramente mediante coppie di ingranaggi.

TAPPETO
Il tappeto può essere realizzato in vari materiai, i più comuni ed utilizzati sono:
   Gomma nera.
   Gomma bianca.
   PVC, disponibile in varii colori in base alle applicazioni a cui è destinato.
   Poliuretano.
   In materiale plastico.
   In acciaio inox (reti e griglie)

Per ognuno di questi materiali vi possono essere particolari caratteristiche di:
   Resistenza alla temperatura.
   Resistenza al calore.
   Resistenza agli olii minerali e/o vegetali.
   Con caratteristiche antistache.
   Antiaderenti o con elevato coefficiente di attrito.
   Ecc...

TELAIO INTERMEDIO
E' quella parte centrale del nastro trasportatore che unisce il punto di carico al punto di scarico materiale; Può venire realizzato in lamiera pressopiegata così come in profilati elettrosaldati.
Visto in sezione il telaio del nastro trasportatore può essere realizzato in varie forme al fine di contenere al meglio il materiale trasportato; alcune delle sezioni più tipiche sono:
   In Piano
   In Conca

TESTATA DI TENSIONE
Si tratta del gruppo predisposto a recuperare gli allungamenti elastici del tappeto (solitamente pari al 1-2 % la lunghezza del tappeto) e mantenere la corretta tensione del tappeto stesso garantendone la giusta "pressione" sul tamburo di traino.
Tale gruppo permette quindi di regolare (manualmente o automaticamente) la posizione del tamburo di tensione, tale regolazione può essere eseguita nei seguenti modi:
   Tensione mediante barre filettate micrometriche.
   Mediante contrappeso calibrato.
   Raramente mediante cilindri pneumatici o cilindri idraulici.
   Raramente mediante molle a tazza.

ACCESSORI
Vi sono poi svariati accessori e applicazioni speciali che completano i vari modelli di nastri trasportatori siano a qui visti, come ad esempio:
Sponde laterali di contenimento: poste sopra il tappeto, solitamente costruiti in lamiera con parte a contatto con il nastro in gomma morbida o para, guidano e aiutano al contenimento del materiale nelle zone di carico ma anche su tutta la lunghezza del trasportatore a nastro, impediscono la fuoriuscita di materiale.
Tramogge di carico: similarmente alle sponde laterali, aiutano nella raccolta del materiale nei punti di carico, diversamente dalle sponde possono raggiungere altezze importanti anche in base alla dimensione del materiale da convogliare. In alcuni casi posso essere rivestite con materiale antiabrasivo.
Coperture e chiusure antipioggia o antipolvere possono essere applicate ai nastri trasportatori, tali protezioni possono venire realizzati in lamiera di acciaio o in materiale plastico trasparente.
Deviatori laterali: oltre che al termine del trasportatore a nastro, può essere necessario scaricare in punti intermedi del tragitto, in questo caso si utilizzano "lame" in acciaio o altri materiali, solitamente rivestite in materiale plastico antiaderente, montate diagonalmente rispetto il senso di marcia del tappeto in modo da intercettare e"spostare" o deviare tutto o parte del materiale.
Raschiatori o pulitori: costituiti da una semplice barra di acciaio sino ad arrivare a complessi sistemi di placchette e tenditori a molle, questi dispositivi vengono utilizzati per la pulizia della superficie del tappeto dai residui di materiale trasportato.
Strutture si sostegno a terra o a mensola in base alle esigenze.
Assali motorizzati o folli: tale sistema permette di spostare il nastro trasportatore lungo un binario o liberamente mediante ruote con freno e venire quindi posizionato in varie postazioni di lavoro.
Assali di rotazione o brandeggio: a volte può essere necessario fissare un punto (carico o scarico) e lasciare libera la parte opposta di ruotare (per creare una zona di accumulo materiale più vasta) o di brandeggiare (alzare o abbassare un punto) per raggiungere più agevolmente una data altezza o punto di scarico.
Reversibilità o doppio senso di marcia; nonostante la maggior parte dei nastri trasportatori venga utilizzato per trasportare materiale in un unico senso, è possibile invertirne il moto di rotazione.
Sistemi di pesatura e dosatura a batch o in continuo: può rivelarsi utile rilevare la quantità di materiale trasportato in una data unità di tempo, in questo caso si possono equipaggiare i trasportatori a nastro con celle di carico (pesando tutta la macchina) o con "ponti di pesatura" che permettono di rilevare la quantità di materiale transitata sopra un punto controllato (solitamente una stazione di rulli montata su celle di carico) e confrontare tale dato con la velocità del trasportatore stesso, ricavando cosi una reale portata nell'unità di tempo. Tali sistemi vengono inoltre usati per "dosare" vari materiali, verificando le varie quantità di materiali scaricati nell'unità di tempo prefissata: ad esempio si può impostare una batteria di nastri trasportatori dosatori in modo che nell'unità di tempo pari a 5minuti scarichino rispettivamente 300kg di sabbia, 450kg di calce, 120kg di ghiaia.
Tamburi magnetici per la separazione di materiali metallici dai non metallici, installando al posto del classico tamburo di traino, un tamburo magnetico, è possibile separare in zona di scarico le due diverse tipologie di materiali.
Dispositivo metal detector: verifica la eventuale presenza di particelle metalliche all'interno del materiale trasportato, avvisando e se necessario scartando quella particolare porzione di materiale contaminato.
Rompizolle: tale dispositivo permette la frantumazione di materiale di grandi pezzatura e la riduzione di tali dimensioni in parti più piccole quindi più facilmente trasportabili.
Strumenti di controllo: è possibile dotare ogni nastro trasportatore di sensori di movimento, sensori di sbandamento, rilevatori di velocità, rilevatori di temperatura, ecc..
Variazione di velocità: è possibile dotare il nastro trasportatore di alcuni dispositivi atti a variare la velocità di trasporto in base alle necessità del ciclo di lavoro, le soluzioni più utilizzate sono: variatore meccanico ed inverter di frequenza.